Vincenzo Cicogna

Personal Freedom is an asset

Da Zero a Uno

Se vogliamo costruire un futuro nel digitale, questo è il libro che fa per noi.

Da Zero a Uno è un besteller internazionale scritto da Peter Thiel, un co-founder di Paypal e Palantir ed uno dei primi finanziatori esterni di Facebook.

Siamo davanti ad un mondo che si evolve velocemente, ed essere legato a protocolli aziendali del dopoguerra potrebbe essere deleterio per un azienda moderna. Se siamo intenzionati ad aprire una startup, dobbiamo leggere questo libro.

Abbiamo due tipi di progressi, un progresso orizzontale, ovvero sviluppare qualcosa che non stravolge radicalmente la vita di tutti noi, ed un progresso verticale ovvero qualcosa di stravolgente, come per esempio fu il passaggio dalla macchina da scrivere al computer. Questo salto tecnologico è proprio quello che ci permette di fare una transizione da zero ad uno, ovvero una transizione completamente rivoluzionaria.

Per fare cose stravolgenti, servono aziende e persone in primis stravolgenti, in grado di vedere il mondo da un altro punto di vista, e capito il senso far convergere gli altri allo stesso punto di vista attraverso un business.

Il business deve essere qualcosa in continuo fermento, non deve fermarsi. Se si ferma significa che non si sta innovando abbastanza e nel lungo periodo è destinato a morire.

Per essere in continuo fermento bisogna immaginarsi il futuro, ovvero fare dei piani, non tanto dettagliati, ma comunque ben definiti, risaltando gli obbiettivi che si vogliono raggiungere. Il progresso senza piani è l’evoluzione, e se non si agisce, l’evoluzione può portare all’estinzione. La cosa importante è che bisogna partire sin dall’inizio con dei processi chiari e sistematici, poichè se qualcosa è impostato storto dall’inizio, è quasi impossibile recuperarla nel tempo.

Tutte le attività ed i progetti che abbiamo intenzione di fare devono essere fatti con un passo per volta, accettando mano mano un fattore di rischio sempre più alto.

Bisogna andare sempre alla ricerca del segreto che c’è dietro al progresso, e bisogna fare di tutto per cercarlo, individuarlo, e farne tesoro.

Spostandoci invece verso i collaboratori, questi devono essere ampiamente coinvolti nell’ecosistema aziendale. Non devono essere part-time, consulenti o esterni, devono essere interni con delle quote azionare della società.

Il CEO non deve essere pagato tantissimo, e sopratutto non deve avere un cash salary ma un cash bonus.

Quando ci accingiamo a ricercare nuovi collaboratori, bisogna stare attenti a cosa chiedono. Se chiedono azioni, hanno una visione di lungo periodo sull’azienda e non bisogna farseli sfuggire.

Se vogliamo evitare conflitti, bisogna dare più responsabilità ai propri collaboratori. Questa è una prassi naturale nell’ecosistema aziendale.

Come successivo punto, nel libro viene trattato il tema della vendita. Se si sta creando un nuovo prodotto e si ha intenzione di venderlo, la buona qualità del prodotto stesso non è abbastanza per venderlo.

Avremo bisogno di bravi venditori, che cambiano la realtà esterna del nostro prodotto e lo rendono il più appetibile possibile al potenziale acquirente.

Bisogna investire un sacco sulla distribuzione del proprio prodotto, e sulle pubbliche relazioni. A volte avere una buona e solida pubblicità non è sufficiente, se le persone disposte ad acquistare il tuo prodotto non riescono a trovarlo in giro.

Il business del futuro avranno ancora l’uomo al centro dell’universo. Un computer non può sostituire un uomo per il semplice fatto che le persone competono per il lavoro e per le risorse, i computer non competono per nulla e non esiste un business senza competizione.

Come ultimo step il libro tratta dell’importanza dei dati. Acquisire dati è fondamentale nei business moderni. Se però non si hanno abbastanza competenze per rielaborare ed riutilizzare questi dati, tutto questo sforzo non serve a nulla. Impariamo ad elaborare i dati e capire come ci possano aiutare a migliorare ed ottimizzare i nostri processi aziendali.

In conclusione l’autore ci lascia con alcune domande che dovremo porci prima di lanciare il nostro prodotto. Non sono domande a cui dobbiamo una risposta semplice, ma degli spunti di riflessione, che ci aiutano a capire se abbiamo le idee chiare sul nostro business.

Il libro è consigliatissimo per chiunque abbia intenzione di aprire una propria startup, se sei intenzionato a comprarlo, usa il mio link affiliato.

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