Vincenzo Cicogna

Personal Freedom is an asset

Piccolo manuale per imparare a fare e ricevere critiche

Piccolo manuale per imparare a fare e ricevere critiche

Torniamo a parlare di relazioni interpersonali e come affrontare le critiche. Sia nel caso che si faccia una critica o che si riceva, è sempre utile prepararsi ad affrontarla per trarre da essa il meglio ed evitare inutili tensioni o situazioni conflittuali. 

Come già visto in altri abstract di questo blog, per riportarvi degli esempi qui, e qui, la critica è un avvenimento fondamentale per poter chiarire cosa c’è che non va in un determinato rapporto o relazione. 

In questo libro Barbara Berckhan ci fornisce un piccolo manuale su come gestire questa cosa in entrambi le direzioni, quindi sia nel caso in cui si riceva una critica, che nel caso in cui si debba fare. 

Come fare una critica

Fare una critica verso un collaboratore, verso la propria partner, o verso i propri figli non è mai così semplice, soprattutto se si lascia passare molto tempo da quando si è maturata una certa avversione all’atteggiamento o all’azione che abbiamo poco apprezzato.

La cosa che si consiglia di fare è evitare sin da subito di nascondere o sopprimere ciò che abbiamo da dire.

Parliamo subito con il nostro interlocutore per risolvere la situazione. 

Evitiamo critiche su questioni private, personali, o su cose poco importanti: queste infatti possono essere interpretate come pretesti per litigare e comprometterebbero sin dall’inizio la discussione. 

Non dobbiamo avere paura di offendere con una critica, limitando atteggiamenti lagnosi e poco responsabili e ponderando bene le parole che stiamo per dire. 

Criticare senza offendere

A differenza di quello che può sembrare, fornire una critica non è sinonimo di conflitto, ma un’opportunità per esprimere il proprio parere. La maggior parte delle critiche vengono fuori attraverso dei feedback. Questi devono essere dati con molta calma, senza parole forti, senza dare colpe (le quali possono creare situazioni molto spiacevoli perché portano il proprio interlocutore a mettersi subito sulla difensiva) o istigare reazioni violente. Prima di avanzare delle critiche bisogna sempre valutare la situazione ed il contesto. Evitiamo di dare le colpe. 

Impariamo a negoziare

Se vogliamo raggiungere un accordo dove in precedenza c’è stata una discussione accesa con il proprio interlocutore, allora partiamo dalle scuse per i toni troppo esagerati. Chiedere scusa è il primo passo che prepara il terreno alla comprensione ed al dialogo. 

Se la vostra critica non dà i risultati sperati, è perché sono stati commessi degli errori:

  • la critica è incomprensibile, non ne è stata compresa la motivazione, quindi possiamo cercare di spiegare nuovamente la questione. 
  • il feedback è interpretato come predica generica, allora possiamo evitare ponendo la questione direttamente agli interessati. 
  • la critica è eccessiva. In questo caso riflettiamo con calma e procediamo gradualmente invece di agire con azioni drastiche.
  • L’interlocutore si offende, non risparmiate le scuse.
  • Abbiamo un piano relazionale già avvelenato, quindi la critica si è aggiunta ad una colonna di rancore già esistente. In questo caso possiamo prima rimuovere la colonna di rancori, in modo che l’interlocutore torni ben disposto ad accettare delle critiche costruttive. 
  • Con la critica si vuole cambiare la persona, in questo caso stiamo sbagliando. Non è possibile cambiare le persone attraverso le critiche. Dobbiamo cambiare approccio.

Impariamo ad apprezzare ed avanzare lodi

L’apprezzamento sincero è un elemento fondamentale in una critica. Siamo sempre alla ricerca del pelo nell’uovo o nel trovare cose che non vanno nell’altro. A volte nemmeno ci rendiamo conto delle cose che vanno bene e che non ci danno problemi nella vita quotidiana, perché troppo concentrati su ciò che non funziona. Impariamo a dire grazie, ad apprezzare l’operato degli altri ed a riconoscergli il merito.

In aggiunta se dopo un feedback negativo, il vostro interlocutore lo comprende e cambia comportamento, fategli presente che vi siete accorti del suo cambiamento. Questa cosa sarà apprezzata tantissimo e fortificherà maggiormente il rapporto.

Vedete nell’altro l’aspetto migliore per raffinare l’apprezzamento e la stima che si ha nei suoi confronti.

Accettare le critiche

In questo libro viene anche fornita una lista di indicazioni che ci aiutano ad apprezzare e accettare le critiche che ci vengono fornite.

Prima di tutto bisogna prendere l’iniziativa, invece di subire la critica. Ogni critica è un’opportunità in più che può aiutarci a migliorare sia nei rapporti che nella vita quotidiana. 

Chiedere un feedback è un atteggiamento maturo, che ci rende consapevoli dei nostri limiti e della nostra imperfezione.

Se una critica arriva in un momento che non vi aspettate, non date subito una risposta affrettata. Prendetevi del tempo per pensarci, non c’è fretta nel fornire una risposta.

Evitate di aprire una discussione o un conflitto con tutti coloro che si intromettono in questioni private. Ringraziate del loro commento, ma poi precisate che non sono affari che gli riguardano. Non è detto che dobbiamo per forza prendere in considerazione la critica di uno esterno così come non siamo nemmeno obbligati a difenderci.

Un altro punto importante è quello di diventare bravi ad evitare i distruttori di torri, ovvero coloro che con poche parole decontestualizzate lanciano critiche gratuite e generalizzate. Queste non vi sono d’aiuto, meglio ignorarle!

Non prestate attenzione a tutto ciò che dicono gli altri, sbarazzatevi dei commenti inutili con risposte massimo di due sillabe , del tipo “Però!”, “Ma dai!”, “Ah si?”.

Non accettate delle critiche riportate da altri, ma affrontate direttamente la persona che avanza la critica.

Conclusioni

Dietro questo piccolo manuale c’è tanta esperienza e professionalità. L’autrice è riuscita a mettere insieme tutti i principali moventi (e come affrontarli) di discussioni velenose per le nostre relazioni. Capire come muovere delle critiche, e soprattutto come accettarle, è un plus da considerare nella società moderna. Ogni essere umano è diverso dall’altro e non sappiamo mai abbastanza con tatto affrontare certe situazioni. Quante volte vi è capitato di aprire una discussione terminata in una discussione accesa, e quante in un vero e proprio litigio? Questo libro ci permette non di evitare la discussione in sé, ma di affrontarla in modo costruttivo, con l’obiettivo di portare entrambe le parti a trarne il giusto beneficio.

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