Vincenzo Cicogna

Personal Freedom is an asset

4 ore alla settimana: Come lavorare meno ore e vivere felici

Come lavorare meno ore ed essere felici.

Prima di leggere questo libro credevo che non fosse davvero possibile lavorare meno ore e mettere in pratica un sistema che ti rendesse completamente indipendente dal lavoro. Con “4 ore alla settimana“, Tim Ferris ha riassunto tutto quello che serve per poter creare un reddito, tenendoti fuori dal business per la maggior parte del tempo.

Se si pensa ad un’ attività lavorativa di 4 ore alla settimana, si pensa ad una vita da sogno. Sveglia in tarda mattinata, comoda colazione, magari un’ oretta impiegata per il lavoro, poi bar, uscita, pranzo, riposo pomeridiano, poi di nuovo uscita e così via. Il libro cerca di fornire gli strumenti per fare questa vita, e per certi versi è possibile. In termini di Ferris, il libro fornisce degli strumenti per sostituire le ore di lavoro con le ore di vita “pura”.

Cominciamo il viaggio nel libro con il tema fondamentale: il lavoro.

Il lavoro

Quando si parla di lavoro bisogna far riferimento a quale tipologia di reddito si punta:

  • Reddito assoluto = Guadagno
  • Reddito relativo = Guadagno + tempo

Il primo caso è quello a cui la maggior parte delle persone dedica attenzione, ed è usato come discriminante del lavoro che si va a scegliere. Il reddito che riesco ad ottenere per un dato lavoro è direttamente proporzionale al guadagno. Il guadagno è l’unico fattore che è messo a reddito nei parametri che prendo in considerazione. Nel secondo caso invece il reddito è relativo, ovvero dipende anche dal tempo che si ha a disposizione. Avere più tempo a disposizione significa avere una risorsa che ci permette di diversificare le nostre entrate, ed aumentare di conseguenza il nostro reddito. Per estremizzare la cosa, è meglio avere 1000€ di paga e lavorare 8 ore, oppure avere sempre 1000€ di paga ma lavorare per 5 ore? Nel secondo caso abbiamo più tempo da dedicare ad altro.

La pensione

Attorno al discorso lavoro e tempo, gira il tabù che ci ossessiona nella nostra vita lavorativa, ovvero la pensione. La maggior parte delle persone non sa ciò che vuole, e per forma mentis tende ad auto innestarsi questo concetto: “Lavorare duramente fino alla pensione”. Questo concetto è completamente sbagliato. Stiamo dedicando al lavoro gli anni migliori della nostra vita, rimandando il “godersi la vita” in tarda età.

Si deve lavorare quando si è più produttivi, per tutto il resto dovremmo godere di mini pensionamenti per tutta la vita. Per accorgersi che siamo entrati nel fatidico loop, basta riflettere su tutto ciò che stiamo rimandando. Di solito ciò che si rimanda per paura è veramente ciò di cui abbiamo bisogno, e l’unico modo che abbiamo per prendere coraggio è essere ottimisti e mettere sul piatto tutte le alternative che abbiamo.

Produttività

Spostandosi sul concetto di produttività ed efficacia personale, si affronta la differenza tra efficacia ed efficienza. Per efficacia si intende la capacità di fare cose che ci permettono di raggiungere degli obbiettivi, per efficienza invece si intende la capacità di eseguire un determinato compito nel modo più economico possibile. In breve, è più importante quello che facciamo piuttosto di come lo facciamo.

In effetti a questo concetto è legata la famosa formula di Pareto dell’ 80/20. L’80% delle cose che facciamo sono frutto del 20% delle risorse che abbiamo messo a disposizione, o meglio otteniamo il massimo reddito con il minimo sforzo. Bisogna focalizzarsi su pochi piccoli compiti che portano alla maggior parte delle entrate.

Bisognerebbe concentrarsi su poche cose importati, e se si ha l’impressione di non avere abbastanza tempo, significa che non si sta dando la giusta priorità alle attività. Il tempo che si spreca è sempre proporzionale al tempo che si ha a disposizione. Per migliorare la gestione del tempo nel libro sono suggerite diverse tecniche.

Una tecnica sicuramente efficiente è l’ignoranza selettiva, ovvero digiunare di tutte quelle informazioni che non sono essenziali, come le notizie del mondo. La tendenza di completare per forza le attività, anche quelle noiose, sono altamente deleterie alla gestione del nostro tempo. Se non siamo interessati ad un certo argomento, meglio abbandonare subito la rivista che stiamo leggendo, il corso che stiamo seguendo o il video che stiamo vedendo.

Collaboratori

In termini di risparmio di tempo, bisogna far attenzione alle urgenze segnalate dagli altri. Le persone non sono in grado di giudicare obiettivamente l’urgenza delle proprie richieste, quindi filtriamo tutto ciò che riteniamo non urgente e mettiamo delle priorità alle varie richieste.

Si risparmia tempo semplicemente dando un processo chiaro al tuo interlocutore. Discutere delle attività, definire bene i problemi per email, e rimandare le decisioni a meeting one-to-one è uno di quei processi. Sia per email che per telefono bisogna essere il più concisi possibili, ed evitare giri di parole o dare appigli per tergiversare su tutto ciò che non riguarda il tema della telefonata.

La produttività e la corretta gestione del tempo può essere ottenuta anche con il batching delle attività. Se si lottizzano le varie micro attività, e si smarcano tutte contemporaneamente in uno slot unico potrebbe risultare molto produttivo perché si riducono i costi di avviamento.

I propri collaboratori vanno istruiti e responsabilizzati, utilizzando il più possibile lo strumento della delega. La delega deve essere utilizzata per puntare alla riduzione e non deve essere una scusa per aggiungere il superfluo. Inoltre delegando attività ti permette di lavorare meno ore perché tutte le attività ripetitive le svolge qualcun altro.

Reddito automatico

Nell’ultima parte di libro ci si concentra sulla parte business, e sui metodi per creare un reddito automatico ad esempio con aziende di dropshipping o simili. Un metodo molto semplice per costruire un reddito automatico è utilizzare al meglio una miscela di outsourcing e negoziazione.

La negoziazione infatti è una delle cose fondamentali nel business, ed il modo più efficace per fare pratica è crearsi delle opzioni quando non si ha bisogno. Nelle negoziazioni vince sempre chi ha più opzioni.

Conclusioni

Nelle conclusioni del libro c’è un ultimissimo cenno al discorso dei mini pensionamenti e a dei consigli per costruirsi un piano solido per rendere fattibile tutto ciò.

Come accennato all’inizio, ho trovato il libro molto interessante per alcuni spunti che riporta come testimonianza diretta, però purtroppo non tutto è così semplice da realizzare. Tuttavia vengono fornite delle indicazioni chiare su come lavorare meno ore e vivere felici, facendo riferimento anche a siti web.

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