Risparmiare, risparmiare, risparmiare.
Da poco ho avviato un neonato profilo instagram dove parlo di risparmio, di libri che leggo e di crescita personale. In occasione di questa inaugurazione, mi è capitato più volte di dover scrivere post a tema risparmio.
Ho sempre voluto pianificare nei minimi dettagli il mio risparmio, sia per valutare la mia capacità di mettere da parte qualcosa per progetti futuri, sia per provocare un minimo di meraviglia nel vedere cosa si è riusciti a mettere da parte con la semplice forza di volontà.
Ci sono diversi modi per mettere da parte qualcosa a mese, e purtroppo non credo a quella gente che dice di non riuscirsi a mettere da parte niente. Neanche 1 euro. In queste persone c’è qualcosa che non va, e dovrebbero seriamente rivedere le proprie spese, ma sopratutto la propria cultura finanziaria.
Per questo motivo ho voluto scrivere nero su bianco un piano dettagliato di come è possibile mettere da parte qualche spicciolo, senza che questo costasse tanta fatica.
Innanzi tutto bisogna avere consapevolezza delle proprie spese ed individuare 2 macro categorie di spesa:
- I Bisogni: ovvero il cibo, la casa, i beni di prima necessità, le spese per il trasporto e per la cura della propria salute e della famiglia
- I Desideri: ovvero tutto ciò che è superfluo, come il cellullare nuovo, l’automobile nuova, il parrucchiere, la discoteca, le consumazioni ai bar, ecc.
Fatta questa distinzione dovremo andare a monitorare i livelli di spesa che si fanno nelle due categorie e cercare di trasformare le spese che si possono evitare in qualcosa che può fruttare nel futuro.
Solitamente quando si destinano dei soldi in previsione di un ritorno con interessi in futuro si parla di investimento, e per poter investire abbiamo bisogno di soldi. Aumentare il flusso di soldi entrata può essere stimolato in due modi:
- Aumentando le nostre entrate, con un nuovo lavoro, con un secondo lavoro, vendendo diritti per un proprio brevetto, facendo lavoretti nel weekend, ecc..
- Tagliando le spese.
Proprio sul secondo punto entra in gioco il risparmio.
Il risparmio è la prima azione che abbiamo a disposizione per aumentare la nostra capacità economica e finanziaria. Il risparmio è anche il mezzo più veloce e diretto perché dipende esclusivamente da noi e da nessun altro.
Come facciamo a gestire e controllare meglio il risparmio?
Tracciando.
Createvi un foglio excel e cominciate a registrate tutte le entrate e tutte le uscite che fate in un mese, dividetele in categorie e quando diventate bravi, provate a darvi un budget. Vi renderete conto di ciò che spendete mese per mese e sopratutto di come lo spendente. Con il tempo perfezionate i discriminanti dei vostri budget ed imparate ad aspettare prima di fare un acquisto. Il tempo che attenderete sarà il giudice assoluto che deciderà se serve effettivamente la cosa che state per acquistare oppure no.
Come facciamo ad organizzare il nostro piano di risparmio?
Crearsi un piano di risparmio non è semplice, ed è molto comune che dopo i primi mesi si ricada in tentazione di sperperare tutto se e soltanto se non si ha un obbiettivo per i soldi che si stanno risparmiando.
FIssiamo un obbiettivo preciso prima di cominciare a risparmiare, ci aiuterà a rimanere focalizzati sul punto e ad essere imperturbabili alle provocazioni esterne.
L’ideale è poter risparmiare sin dal primo giorno che arriva l’entrata il 20% di quel che si è guadagnato. Naturalmente se si riesci di più è sempre meglio. Meglio se si automatizza.
Creiamoci un bonifico automatico che mensilmente destina il 20% del nostro guadagno medio mensile ad un altro conto corrente di nostra proprietà. Oggi ci sono molti conti online gratuiti, meglio ancora se conti deposito, almeno riusciamo a portare a casa anche una piccola percentuale di interessi. La cosa importante è che il conto dove destiniamo questa quota di risparmio non deve avere nè carte di credito collegate nè carte bancomat / carte di debito. In pratica dovremo essere scoraggiati a prelevare da questo conto per far si che non ci facciamo indurre dalla tentazione del prelievo.
Un altra percentuale sulla ricaricabile per le spese mensili.