Vincenzo Cicogna

Personal Freedom is an asset

La ricaricabile che fa per te

Ricordo quanto fosse semplice fino a qualche anno fa scegliere una carta ricaricabile per fare acquisti online.

La soluzione più veloce ed economica a disposizione era PostePay. Semplice da richiedere, costo modesto ed ampia accessibilità. In effetti bastava recarsi in un qualsiasi ufficio postale, compilare 2 moduli, consegnare un documento e nel giro di qualche ora avevi una carta da utilizzare per i tuoi acquisiti online. E la ricarica era semplice come una bolletta da pagare: ti bastava recarti in ufficio postale con il contante e ricaricarla direttamente allo sportello.

Oggi il mercato della ricaricabile è esploso, fornendo un’ offerta vasta e variegata, ed anche piuttosto innovativa.

Il requisito fondamentale da tenere in considerazione sulla valutazione di una carta o di un servizio bancario è la commissione che la banca richiede per fornire determinati servizi.

Molte ricaricabili infatti vengono offerte a canone gratuito, ma possono nascondere delle commissioni molto importanti quando poi si usano in circostanze particolari.

Vediamo quali ho provato tra le carte ricaricabili o carte-conto che ci sono in giro oggi.

In linea generale queste carte sono dei veri e propri conti (non conti correnti) dove possiamo depositare una cifra, a volte sottoposta a massimale (una tantum o annuale). I circuiti interbancari sono tra quelli più famosi come Visa o Mastercard, quindi avranno come tutte le carte un codice carta composto da 16 cifre, una data di scadenza ed un CVV.

Molte di queste conservano ancora la banda magnetica, oggi praticamente in disuso, ma sono dotate anche di chip e antenna Rfid per i pagamenti contactless.

La carta viene quasi sempre accoppiata ad un’ applicazione su cellulare, che ci permette di accedere a diversi servizi, tra cui la consultazione del conto, dello storico, delle misure di sicurezza attive, ed un IBAN. Alcuni provider bancari adornano le loro app con servizi aggiuntivi come Vault, possibilità di acquisto di azioni, criptovalute, e molto altro.

Cerchiamo in seguito di individuare qualche vantaggio nell’utilizzo delle carte ricaricabili:

  1. Utilizzo della carta ricaricabile per l’acquisto online. Se vogliamo evitare di mandare in giro i dati della nostra carta, collegata magari al conto dove ci facciamo accreditare lo stipendio, possiamo utilizzare una carta ricaricabile e caricarla dell’importo che ci serve ogni volta che vogliamo utilizzarla. Nello sfortunato caso di una clonazione, abbiamo ridotto al minimo il rischio che il malintenzionato ci prosciughi il massimale della nostra liquidità sul nostro conto corrente. Alcune carte ricaricabili offrono anche carte virtuali o carte usa e getta. Continua a leggere per scoprire a cosa mi riferisco.
  2. Molti servizi sono gratuiti. Il trasferimento di denaro, tra carte dello stesso tipo, o appartenenti allo stesso circuito, o ancora tramite bonifico bancario, in molti casi è gratuita. Quindi è la soluzione ideale per trasferire del denaro magari ai propri figli.
  3. Sicurezza. Molto semplice bloccarla, anche con diverse sfumature di blocco. In effetti è possibile disabilitare l’acquisto nei negozi fisici, o il prelievo al bancomat, o l’acquisto online, con dei semplici Tap sull’applicazione.
  4. Niente Bollo Governativo! Non essendo un conto corrente, non siamo obbligati a versare una imposta di bollo annuale allo Stato di € 34,20 se superiamo la giacenza media di € 5000 sul nostro conto.

Alcuni svantaggi.

  1. Non può essere considerata un conto corrente. Di conseguenza abbiamo dei massimali di liquidità da tenere a deposito.
  2. Molte sono società distributrici nuove, con poca esperienza e poca storia alle spalle.

In questo articolo vi presento alcune delle soluzioni gratuite che sono disponibili online.


Revolut

Revolut è una carta ricaricabile inglese nata nel 2015 (da che banca è nata?). Oltre ad offrire un IBAN (attualmente inglese), offre anche la possibilità di aprire dei conti paralleli associati al tuo account in valute differenti (molto comodo per chi, ad esempio, è un transfrontaliero o viaggia molto). Offre il servizio Vault, Criptocurrency e Trading. Completamente gratuita: bonifici gratuiti, prelievi e pagamenti a zero commissioni. Puoi ricaricarla gratuitamente da Google Pay, da un’ altra carta di credito/debito, da un’ altra Revolut o tramite bonifico. Hai anche la possibilità di generare carte usa e getta, per effettuare pagamenti senza lasciare traccia della tua carta fisica, o di usare una carta virtuale, senza richiedere la carta fisica, la puoi associare al Google Pay, o Apple Pay ed utilizzare direttamente il tuo smartphone.

Canone annuo: Gratuito

Massimale Prelievo: 200€/mese

Commissioni: Nulle fino a 6000€, poi 0,5%; nessuna commissione sul pagamento e sul prelievo

Plafond: Illimitato

Iscriviti utilizzando il mio invito.


Hype

Hype è una carta ricaricabile italiana nata nel 2015 da Banca Sella, noto istituto italiano. Hype offre un IBAN italiano, con possibilità di fare bonifici solo in Italia con il conto base. Anche Hype prevede la sua soluzione gratuita, ma ha anche una soluzione a pagamento chiamata Hype Plus. Di recente ha introdotto il servizio per l’acquisto di Bitcoin. Permette il pagamento di Bollettini e utenze, ed ha un bellissimo circuito di cashback in partnership con Buyon. La carta può essere ricaricata gratuitamente da un’ altra carta Hype o da un bonifico bancario, oppure a pagamento (se non si ha Hype Plus) da un’ altra carta di credito/debito. Di recente è stata aggiunta la possibilità di ricaricarla in contanti presso alcuni supermercati della catena Pam e Penny Market.

Canone annuo: Gratuito (Hype Start)

Massimale Prelievo: 200€/giorno

Commissioni: Molto alte per il cambio valuta (3%), €2,50 per la ricarica contante e €0,90 per la ricarica da carta mentre è gratuito tramite altra carta Hype o bonifico bancario, nessuna commissione sul pagamento Area Euro e per il prelievo.

Plafond Massimo: 2500€

Richiedi la tua carta Hype con il link promozionale, riceverai 10€ dopo la tua prima ricarica.


PostePay

PostePay è stata il fiore all’occhiello delle ricaricabili per molti anni, ma oggi ha perso il suo appeal a causa della concorrenza. Resta la preferita della ricarica tramite contante, perché può essere effettuata in qualsiasi ufficio postale dietro il pagamento di 1€ a transazione. PostePay è nata nel 2003 dal gruppo Poste Italiane, ed è stata la capostipite delle carte ricaricabili in Italia. Non sarebbe neanche da menzionare a causa dei suoi costi, ma purtroppo viene ancora utilizzata tantissimo. Per richiederla servono 10€ una tantum, ed è rinnovabile gratuitamente. Ogni prelievo ha il costo di 1€ presso gli uffici postali, 1,75€ per prelievi da ATM bancari in Italia e zona Euro e fino a 5€ per tutto il resto.

Canone annuo: Gratuito (PostePay Standard)

Massimale Prelievo: 250€/giorno

Commissioni: Alte per il cambio valuta (1,10%), €1 per la ricarica contante e 2€ per la ricarica tramite App o sito web da altra carta, nessuna commissione sul pagamento Area Euro su circuito Visa.

Platfond Massimo: 3000€


Curve

Curve è una non-carta che ho voluto inserire in questo elenco perché mi sembra doveroso informarvi del fantastico servizio che offre questa società. Praticamente si tratta di un Card Wallet, ovvero una carta che contiene all’interno più carte. L’unica carta che possiamo portarci sempre con noi è Curve, e a seconda delle occasioni possiamo scegliere in qualunque momento su quale carta far scalare i nostri acquisti, con pochi semplici tap sull’applicazione dedicata. In aggiunta è possibile spostare le transazioni tra una carta e l’altra anche a posteriori qualora ci accorgessimo di aver addebitato un importo per errore su una carta.

Se volete avere gratuitamente una carta Curve, potete farlo utilizzando questo codice: DLLJX8AD, avrete 5£ omaggio dopo la vostra registrazione.


Dopo questo excursus delle carte che vi ho presentato qui, la carta che utilizzo di più e che trovo molto conveniente è Revolut. Zero spese, zero commissioni, e flessibilità nel suo utilizzo l’hanno resa la mia compagna quotidiana nelle spese di tutti i giorni. La consiglio a tutti, soprattutto a voi viaggiatori.

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