Vincenzo Cicogna

Personal Freedom is an asset

La forza del risparmio con Ricco solo Risparmiando

Ricco solo Risparmiando.
Risparmiare è facile.

Si può diventare ricco solo risparmiando? Come il risparmio può cambiare la nostra ricchezza? Come possiamo vivere una vita libera finanziariamente senza lavorare?

A queste domande risponde un movimento molto in voga ultimamente, ovvero il F.I.R.E., Financial Independence, Retire Early. Uno dei personaggi che più si avvicina a questo movimento in Italia è Francesco Narmenni, che attraverso il suo canale youtube, il suo blog e i suoi libri ci racconta la sua esperienza di vivere una vita senza lavorare.

Il libro si divide in 4 parti, la prima parte ci dà una spiegazione generale del sistema economico in cui ci troviamo, descrivendo le trappole che ci inducono ad acquistare.

La seconda parte fa uno screening di tutte le spese inutili, messe a confronto con le percentuali medie di consumo mensile per ogni categoria di una famiglia media italiana.

La terza ci svela come potremmo investire il denaro risparmiato per garantirci una rendita a vita e vivere senza lavorare.

Nella quarta ed ultima parte ci sono una serie di riflessioni e suggerimenti sul mindset che bisogna adottare per cominciare a risparmiare.

Perchè è così difficile risparmiare?

La prima parte del libro espone un inquadramento generale di cosa ci porta a spendere il nostro denaro. Di chi decide come consumare i nostri risparmi per prodotti che non ci servono, in cambio di una felicità apparente.

Un luogo comune molto radicato è che la ricchezza porta alla felicità. Proviamo ad immaginare la vita di molti manager, o impiegati che godono di stipendi molto generosi: questi si ritrovano a vivere soli e troppo impegnati per capire cosa gli sta succedendo intorno e godersi la vita. Tutt’altro che felicità.

Quando compriamo delle cose, abbiamo un senso di felicità apparente che tende a svanire con il passare del tempo. Il vero ricco compra soltanto cose di cui ha veramente bisogno.

Tutto il mondo che gira intorno al consumo e all’acquisto compulsivo è qualcosa di studiato e fortemente voluto non solo dalle multinazionali, ma anche dalla politica. L’unica arma è avere la consapevolezza di ciò che acquistiamo.

Budgettizzare per risparmiare

Nella seconda parte del libro, l’autore prende come riferimento dei dati ISTAT, divisi per categoria, della classica famiglia italiana costituita da 2 persone ed un figlio. Questi dati sono messi a confronto con due varianti di risparmio, una poco e l’altra molto aggressiva.

Per ognuna delle categorie esposte, ci sono dei suggerimenti che ci aiutano a risparmiare, proponendo alternative più economiche o addirittura gratuite.

Naturalmente prima di fare ciò è necessario avere un tracking delle proprie spese suddiviso per categorie.

Le categorie più comuni sono:

  • Mutuo o affitto
  • Bollette (Gas, luce, acqua, rifiuti)
  • Automobili (Assicurazione, Carburante, Manutenzione)
  • Spesa (Alimentare, Casa)
  • Vestiario
  • Viaggi
  • Sanità
  • Altro (Abbonamenti, Divertimento, Arredamento, Hobby)

Come primo punto in effetti è utile individuare prima quanto risparmiare. Per fare ciò dobbiamo maturare una certa soddisfazione nello spendere poco e un disagio nell’usare il denaro, con l’unico obbiettivo di continuare ad accumulare, e fare in modo che il denaro generi altro denaro.

Rendite immobiliari

Nella terza parte viene esposta una buona panoramica sull’investimento utilizzato dall’autore per generarsi una rendita. L’autore ha puntato sull’immobiliare, portando a casa un rendimento pari al 3% annuo circa. Grazie a questa rendita l’autore ha realizzato l’obbiettivo di far generare al denaro, altro denaro.

In questa parte viene esposto tutto l’iter e tutto il necessario che serve per cominciare ad approcciarsi agli investimenti immobiliari, facendo un excursus sia della documentazione necessaria, sia delle informazioni di base per non farsi ingannare dai furbetti del settore.

Tutto ciò che viene descritto e raccontato, è basato su esperienze personali dell’autore, di conseguenza è evidente che non ci sia la presenza di nessun conflitto d’interesse nel raccontare la sua esperienza.

Conclusioni

Per concludere l’autore presenta dei veri e propri cicli di risparmio per raggiungere degli obbiettivi di una certa somma che permetterebbe, grazie alle sue indicazioni, di vivere senza lavorare, facendo lavorare il nostro denaro per noi.

Il primo ciclo si raggiungerebbe accumulando una cifra pari a 250.000€ con 8/12 anni risparmio. I cicli successivi ci permetterebbero di raddoppiare il capitale accumulato in minor tempo.

Come lo stesso autore precisa però intraprendere un percorso del genere non sempre è semplice. Si deve essere disposti ad affrontare una serie di situazioni a cui non siamo abituati ed ad essere giudicati e non accettati dalla società.

Il libro cerca di trasmettere sopratutto una filosofia di vita, un cambiamento radicale orientato a migliorare la nostra vita.

Per restare in tema, ho acquistato il libro usato sul Libraccio, ad un prezzo molto conveniente. Non si tratta di uno di quei must che bisogna avere in libreria, ma è comunque un buon libro per prendere spunti interessanti.

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